Ma il destino vuole che, pochi minuti dopo, un fotografo porta-a-porta, specializzato in ritratti di bambini, suoni alla porta di Rossi:
"Buongiorno, signora, io sarei qui per...".
"Buongiorno, la aspettavo, si accomodi!".
"Mi aspettava?!? ... Allora, le dico subito che la mia specialità sono i bambini".
"Si mio marito mi ha spiegato tutto... Allora, come vogliamo cominciare? Sa, è una situazione nuova per me...".
"Ma non si preoccupi, lasci fare tutto a me!! Ho un'esperienza in queste cose... Di solito ne faccio tre o quattro nella vasca da bagno, un paio sul letto e magari qualcuna sul divano... Anche il tavolo della cucina potrebbe essere un posto divertente...".
"Beh, sa, io non sono abituata a queste cose, con mio marito siamo molto tradizionalisti...".
"Capisco, capisco... Ma ecco qua i miei risultati!!!".
Così dicendo il fotografo estrae una cartelletta contenente i suoi lavori.
"Ecco qua, guardi, questa l'ho fatta su un autobus nel centro di Londra...".
"Oh, mio Dio..." dice la signora Rossi coprendosi la bocca con il fazzoletto.
"Ecco, con questi due gemelli è stato tremendo. La madre continuava ad urlare, a lamentarsi... Alla fine ho dovuto fare tutto in Hide Park, con la gente che si accalcava attorno a guardare...".
"Ho mio Dio..." bisbiglia la signora Rossi sempre più pallida.
"Beh, signora, allora che mi dice? Cominciamo?" Dice il fotografo.
"D'accordo" risponde la signora Rossi con un filo di voce "ma mi prometta che non usciremo di casa...".
"Non si preoccupi, signora, se lei preferisce faremo tutto qui. Ora prendo il mio treppiedi e...".
"Treppiede!?" esclama la signora Rossi preoccupatissima.
"Ma sì, per appoggiarci sopra il mio strumento mentre mi preparo. Sa, è molto grosso e pesante, non ce la faccio a tenerlo in mano tutto il tempo... Signora? Signora?!?!? Santo cielo, è svenuta...".
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